Tra emergenza sanitaria e problemi legali per il diritto di utilizzo del moniker, gli ultimi due anni sono stati piuttosto complicati per Jérôme Reuter, che dopo il riscontro ottenuto con ‘Le Ceneri Di Hielodoro’ ha immesso sul mercato due dischi molto diversi tra loro come ‘The Lone Furrow’ e ‘Parlez-Vous Hate?’. In quest’ultimo lavoro è emerso, se vogliamo a sorpresa, un ottimismo velato verso il futuro che ritroviamo in almeno due pezzi di questo nuovo EP che ha un forte legame con la storia, come sempre nella carriera dell’artista lussemburghese, ma non con quella passata. La guerra in Ucraina ha ispirato un paio di live streaming e la scrittura di pezzi magnifici come ‘The Ballad Of Mariupol’ e ‘Defiance’. Curiosamente il pezzo più debole della release è ‘Going Back To Kyiv’, presentata con un video toccante e caratterizzata da una melodia che potrebbe attrarre la comunità indie-folk americana più di tanti altri singoli pubblicati in precedenza. Credo che mai come in questo momento sia il caso di supportarlo, perché parliamo di un musicista straordinario, che ha saputo mutare il corso del neofolk e costruirsi un’invidiabile credibilità.