Dopo un paio di full lenght – ‘The Age Of Absurdity’ e ‘We’re The Bastards’ – e un EP, l’ex chitarrista dei Motörhead tenta di donare ulteriore credibilità al progetto che ha imbastito con i propri figli. Il passaggio di microfono dalle mani di Neil Star (Attack Attack!) a quelle di Joel Peters (Bootyard Bandits) non è stato da poco nell’economia del suono dei gallesi, che propongono un hard rock vitaminizzato pensato più per suscitare nostalgia nei vecchi fan che per attrarre pubblico giovane. Il nuovo cantante ha personalità ed il look adatto per confondersi bene tanto nella famiglia quanto nel pubblico di biker e metallari. Nonostante le escursioni nella NWOBHM e qualche passaggio di maggiore presa, la setlist scorre rapidamente senza infiammare troppo. Le qualità dei musicisti non sono in discussione e soprattutto Dane fa la sua figura dietro le pelli, però non si avverte mai quella sensazione di pericolo imminente che una registrazione dovrebbe possedere e, visto che l’età del protagonista principale avanza e che non si inventa la ruota, gli sbadigli si accumulano in serie. Ovviamente al The Independent di Sunderland, lo show risale al Novembre di due anni orsono, è stato ripresa pure ‘Ace Of Spades’. Una noia terribile.