Che gran gruppo sono i The Devils. Non solo si permettono di sbeffeggiare i finti rocker italiani, e ce ne sono tanti, ma ormai hanno pochi eguali anche a livello europeo ed il fatto che ‘Let The World Burn Down’ sia pubblicato ancora da Go Down Records (suprema etichetta di gente come Small Jackets, Mad Dogs, The Loyal Cheaters..) deve solamente inorgoglirci. Switchblade e Blacula hanno smesso di giocare con strapon improbabili e si sono concentrati sulla scrittura, riuscendo così a registrare dieci brani che marcano a fuoco un’ulteriore evoluzione sonora. L’atmosfera è quella voodoo e malata di ‘Angel Heart’ di Alan Parker, i riff sono punk ed essenziali ed i disegni armonici presi in prestito dai classici del blues. Insomma, c’è tanta America nel successore di ‘Beast Must Regret Nothing’, ma non certo quella patinata che riempe le classifiche. Questa è musica che fa vibrare dentro, oscura e malata, in grado di eccitare e mandare fuori di testa, prima che l’astinenza produca i suoi effetti. A produrla è stat4o Alain Johannes, che in molti conoscono per le collaborazioni con Queens Of The Stone Age e PJ Harvey, ma che di recente ha prodotto un altro album magnifico come ‘Of Darkness And Light’ degli Årabrot. Pura manna dal cielo per i, purtroppo pochi, veri rocker rimasti nel nostro bistrattato suolo italico.