Sapete che a Suffissocore non amiamo i proclami, ma stavolta non credo ci sia gara. ‘Phantoma’ è destinato ad essere eletto il disco power metal del 2024 perché contiene tutto quello che desiderano i giovani metallari di oggi ed è in grado di attrarre i vecchi fan del genere, ancora aggrappati ai classici di Helloween o Gamma Ray. Il risultato del profondo restyling sonoro operato dai canadesi, a base di AI, synthwave e elettronica, è racchiuso in dieci brani che potrebbero essere tutti utilizzati come singoli - sebbene ‘Ghosts In The Mist’ e ‘Blood Empress’ spicchino su tutto il resto - e di sicuro il songwriting è cresciuto molto in questi anni. Le canzoni sfruttano al meglio le doti vocali di Brittney Slayes e le influenze prog e pop sono ben miscelate all’interno della scaletta. Alcuni passaggi riportano alla memoria i Dream Evil di ‘The Book Of Heavy Metal’ e gli Huntress di ‘Starbound Beast’, oltre a certe cose dei 3 Inches Of Blood, ma nella povertà del panorama attuale la personalità del guitar work di Andrew Kingsley non può lasciare indifferenti. L’estrema varietà compositiva non inficia l’efficacia del concept sci-fi e la coesione del materiale, rivestito di una produzione moderna a dispetto dei numerosi retaggi del passato. La differenza la fanno le dinamiche live oriented e durante l’ascolto non si percepisce mai nulla di artificioso come succede invece spesso con le produzioni metal di oggi. Un altro bel colpo per Napalm Records, che con questa release potrà ulteriormente rafforzare la propria posizione oltreoceano.