Un groviglio di riff e di ritmiche malsane per il gruppo grindcore californiano in silenzio discografico da otto anni. In realtà dopo ‘You Will Never Be One Of Us’ era uscito, comunque nel 2019, il sette pollici ‘I Don't Want to Know You’ ma davvero troppo poco per tutti gli appassionati di aggressione sonora. Tra influenze powerviolence e hardcore-punk, ‘Every Bridge Burning’ compie il suo dovere ovvero prende a sberle l’ascoltatore dall’inizio alla fine. In certi frangenti la violenza sembra quasi attenuarsi in favore di atmosfere pseudo-industriali o scenari apocalittici, poi riattaccano le chitarre di Todd Jones e Shelby Lerno e la quiete finisce in frantumi. ‘Imposing Will’ e ‘Lacking The Ability To Process Empathy’ sono i pezzi migliori di una scaletta feroce - grande prova di Carlos Cruz (Mantic Ritual, Warbringer) dietro le pelli.. - che Kurt Ballou dei Converge ha saputo rendere ancora più diabolica, come la copertina di Jef Whitehead, al suo God City Studio. ‘Give Me The Painkiller’ potrà anche essere un titolo banale però chiarisce bene quello che si prova avvicinandosi all’opera dei Nails. Sarà da capire quando ti crederà Nuclear Blast e come i servizi streaming sapranno filtrare una materia che va assolutamente assorbita nella sua compattezza. Finchè non ci saranno più fiumi da attraversare.