A distanza di tre anni dall’omonimo esordio, il gruppo originario di Louisville torna nei negozi con una versione aggiornata dell’ibrido tra death metal e hardcore. L’immaginario è quello del gore, con immagini horror, cimiteri e losche figure e zombie dappertutto mentre i suoni sono in costante bilico tra tentazioni moderne e valori old school. Il mixaggio è stato curato da Randy Leboeuf, in passato a servizio di Vomit Forth, The Acacia Strain e Jesus Piece, e il risultato è un disco violento, ignorante ma soprattutto arrogante (‘Crazed Killer’) come piace agli appassionati del genere. Il vocione di Ryan Storey esalta il guitar work compatto e ridondante di Seth Lewis e Eli Hanson, attivo pure nei Sentenced 2 Die di ‘Parasitic Infection’. A differenza di tanti gruppi di oggi, non solo quelli che si appiccicano l’etichetta deathcore addosso, i Gates To Hell preferiscono un sound viscerale e organico (‘A Summoning’ e ‘Next To Bleed’) che ben si addice alla dimensione live. Sarà proprio in tour che dovranno dimostrare di valere più della concorrenza ed in quel caso Nuclear Blast potrebbe trovarsi in casa un mezzo tesoro.