Mi viene quasi da sorridere pensando alla Cold Meat Industry in termini di musica divulgativa. Sebbene il termine "commerciale" sia quanto di più lontano dall"etichetta svedese questa uscita dimostra senza ombra di dubbio come Karmanik abbia deciso di tentare altre strade. Una di queste è certamente una caratterizzazione sempre più puntuale di passaggi martial-pop e neo-folk che ambiscono a vendere l"anima alle nuove generazioni più che a guadagnare il rispetto delle passate. E" innegabile che "Confessione D"Un Voleur D"Ames" sia un enorme passo avanti per il progetto di Jerome Reuter che con questo secondo lavoro non nasconde in alcun modo potenzialità di massa e sussulti scenografici atti a manifestare il proprio disagio su larga scala e non più rinchiudersi nel proprio io malato. Fare soltanto i nomi di Dernière Volonté e Puissance (la splendida intro "Ni Dieu Ni Maitre") è certo banale ma serve a dare contrasti più forti alle confessioni d"autore del Reuter che gioca con la fragilità della propria coscienza ("Der Wolfsmantel") e la surreale bellezza di un orizzonte presto nebuloso ma sincero (prima "Querkraft" poi "L"Adieu Aux Anciencs". E mentre "The Consolation Of Man" e "The Torture Detachment" scostano la tenda rossa di Lynch e guardano per la prima volta al sole come luce primaria (e già qui un cultore della Cold Meat potrebbe inorridire, sbagliando..) Rome e Der Blutharsch si prendono per mano ne "La Voile De L"Oubli" quasi affermando una sensazione di continuità interiore. Disco meraviglioso che spero vinca l"ottusità di chi non vuole uscire dal ghetto.
2006 Nera 2007 Confessions D'Un Voleur D'Ames 2008 Masse Mensch Material 2009 Flowers From Exile 2010 Nos Chants Perdus 2011 Die Æsthetik Der Herrschaftsfreiheit 2012 Hell Money 2014 A Passage To Rhodesia 2016 The Hyperion Machine 2018 Hall Of Thatch 2019 Le Ceneri Di Heliodoro 2020 The Lone Furrow 2021 Parlez-Vous – Hate? 2022 Defiance 2022 Hegemonikon 2023 Gates Of Europe