-Core
Confessions D'Un Voleur D'Ames
Rome
Cold Meat Industry
Pubblicato il 19/07/2007 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Ni Dieu Ni Maitre

2. The Consolation of Man

3. Le Carillon

4. Der Wolfsmantel

5. Querkraft

6. The Torture Detachment

7. Le Voile de l'Oubli

8. The Joys Of Stealth

9. This Twisted Crown

10. Novemberblut

11. Wilde Lager

12. L'Adieu Aux Anciens
Songs
1. Ni Dieu Ni Maitre

2. The Consolation of Man

3. Le Carillon

4. Der Wolfsmantel

5. Querkraft

6. The Torture Detachment

7. Le Voile de l'Oubli

8. The Joys Of Stealth

9. This Twisted Crown

10. Novemberblut

11. Wilde Lager

12. L'Adieu Aux Anciens
Mi viene quasi da sorridere pensando alla Cold Meat Industry in termini di musica divulgativa. Sebbene il termine "commerciale" sia quanto di più lontano dall"etichetta svedese questa uscita dimostra senza ombra di dubbio come Karmanik abbia deciso di tentare altre strade. Una di queste è certamente una caratterizzazione sempre più puntuale di passaggi martial-pop e neo-folk che ambiscono a vendere l"anima alle nuove generazioni più che a guadagnare il rispetto delle passate. E" innegabile che "Confessione D"Un Voleur D"Ames" sia un enorme passo avanti per il progetto di Jerome Reuter che con questo secondo lavoro non nasconde in alcun modo potenzialità di massa e sussulti scenografici atti a manifestare il proprio disagio su larga scala e non più rinchiudersi nel proprio io malato. Fare soltanto i nomi di Dernière Volonté e Puissance (la splendida intro "Ni Dieu Ni Maitre") è certo banale ma serve a dare contrasti più forti alle confessioni d"autore del Reuter che gioca con la fragilità della propria coscienza ("Der Wolfsmantel") e la surreale bellezza di un orizzonte presto nebuloso ma sincero (prima "Querkraft" poi "L"Adieu Aux Anciencs". E mentre "The Consolation Of Man" e "The Torture Detachment" scostano la tenda rossa di Lynch e guardano per la prima volta al sole come luce primaria (e già qui un cultore della Cold Meat potrebbe inorridire, sbagliando..) Rome e Der Blutharsch si prendono per mano ne "La Voile De L"Oubli" quasi affermando una sensazione di continuità interiore. Disco meraviglioso che spero vinca l"ottusità di chi non vuole uscire dal ghetto.
Rome
From Lussemburgo

Discography
2006 Nera
2007 Confessions D'Un Voleur D'Ames
2008 Masse Mensch Material
2009 Flowers From Exile
2010 Nos Chants Perdus
2011 Die Æsthetik Der Herrschaftsfreiheit
2012 Hell Money
2014 A Passage To Rhodesia
2016 The Hyperion Machine
2018 Hall Of Thatch
2019 Le Ceneri Di Heliodoro
2020 The Lone Furrow
2021 Parlez-Vous – Hate?
2022 Defiance
2022 Hegemonikon
2023 Gates Of Europe