Prima di leggere questa recensione dovete avere ben chiaro cosa vi aspettate dal quarto album dei Limp Bizkit. Innovazione in termini crossover ? Intrattenimento ? Se quello che cercate è qualcosa di tecnicamente nuovo, ispirato e all’avanguardia scordatevi dei Limp Bizkit anche in futuro perché ‘Significant Other’ è lontano anni luce. Se invece volete divertirvi e saltare come Fred Durst ‘Results May Vary’ non è niente di più e niente di meno di ‘Chocholate Starfish..’: intrattenimento allo stato puro. Un album che spesso preme anche di più sull’acceleratore con la new entry Mike Smith (Snot) come degno (almeno musicalmente) sostituto di Wes Borland. Adrenalina che scorre nelle arterie sulle note di ‘Gimme The Mic’ e 'Eat You Alive' primo singolo con riferimenti nemmeno tanto nascosti alla storia con Britney Spears (avrebbe pure rotto). Come Joseph Haan anche Dj Lethal ha messo un pò da parte il suo caratteristico scratchin' alla ricerca di basi elettroniche che danno vita a un sottofondo davvero eccitante e in pieno MTV style. Stupenda la cover di 'Behind Blue Eyes' degli Who, meno convincente invece l'hip hop step di 'Red Light Green Light' con Snoop Dogg. 'Down Another Way', 'Build A Bridge' e 'The Only One' sono altri passaggi che daranno modo ai Limp Bizkit di far saltare ancora qualche testa. In definitiva un album che non sconvolgerà gli addetti ai lavori ma che sicuramente non passerà inosservato.