Fuck me and you'll fry....
Alzi la mano chi si aspettava un ritorno del genere da parte dei Limp Bizkit. E' vero che l'assenza di Wes Borland aveva dato il via allo sfaldamento di una delle creature piu' imprevedibili del panorama nu metal di fine anni novanta ma in questo periodo di dischi del genere non se ne ascoltano piu' e le possibilita' di fare un altro salto nel vuoto, come in occasione di 'The Unquestionable Truth', erano notevoli. Ecco invece 'Gold Cobra', un manifesto di quello che il crossover puo' ancora dare al mondo della musica e una micidiale invasione di elementi che nascondevamo dentro all'anima pronti a tirare fuori al momento piu' opportuno. Sarebbero sufficienti il singolo e 'Why Try' per esaltare coloro hanno consumato 'Significant Other' e 'Chocolate Starfish And The Hot Dog Flavored Water' ma da una band che ha venduto sessanta milioni di copie in tutto il mondo ci si attende sempre il massimo e questo Fred Durst lo sapeva benissimo. Preparatevi quindi a liriche pungenti, stacchi ritmici dissennati, hip hop, funky, linee di basso marce e tanta elettronica. Il caricatore di 'Shotgun' e' pronto a mietere centinaia di vittime quasi fosse quello degli adolescenti che devono la loro celebrita' alle tragedie di Columbine e Virginia Tech. 'Bring It Back' e 'Get A Life' sono la misura del rancore accumulato nei mesi che abbiamo atteso perche' questo album uscisse finalmente nei negozi e diventeranno in poco tempo dei classici dal vivo. Sam Rivers e John Otto rendono superlativa 'Douche Bag' mentre 'Walking Away' e' quello che possiamo definire con orgoglio un giro melodico dell'era di Google. Inutile raccontare balle, i Limp Bizkit rappresentano con Korn e Slipknot un modo di pensare, uno stile inconfondibile, una capacita' di leggere la modernita' che in pochi hanno mostrato di possedere in questi anni vissuti lontani dalle loro spassose invettive. Avevamo bisogno di un disco cosi', lo abbiamo bramato a lungo e adesso e' venuta l'ora di alzare il volume e prestare attenzione ai controlli di velocita'.
Hear is the shout to you ladies with the hot tits
Courtesy of Limp Bizkit on some rock shit