Il successo di 'Hisingen Blues' ha convinto l'etichetta tedesca a ristampare il debutto della band scegliendo una nuova copertina e lasciando invariato il resto. Considerato che il disco non aveva goduto di una distribuzione capillare ritengo che sia una buona occasione per ascoltare le prime mosse degli svedesi anche se il distacco a livello di songwriting e produzione con il secondo full lenght e' evidente. 'A lesson in Graveyard history' si legge nella presentazione della release ed e' proprio vero ascoltando 'Thin Line' e 'Lost In Confusion' che sembrano abbozzi di quanto realizzato in seguito. Anche 'Blue Souls' e 'Satan's Finest' intrigano per la capacita' di interfacciarsi sia con i Witchcraft sia con vecchi miti come i Black Sabbath. Adesso che Joakim Nilsson e Jonatan Ramm sono cresciuti e' lecito attendersi un terzo lavoro in studio di assoluto spessore.