Alpha Noir
Moonspell
Napalm Records
Songs
CD 1 - Alpha Noir
1. Axis Mundi
2. Lickantrope
3. Versus
4. Alpha Noir
5. Em Nome Do Medo
6. Opera Carne
7. Love is Blasphemy
8. Grandstand
9. Sine Missione
CD 2 - Omega White
1. White Omega
2. White Skies
3. Fireseason
4. New Tears Eve
5. Herodisiac
6. Incantatrix
7. Sacrafical
8. A Greater Darkness
Songs
CD 1 - Alpha Noir
1. Axis Mundi
2. Lickantrope
3. Versus
4. Alpha Noir
5. Em Nome Do Medo
6. Opera Carne
7. Love is Blasphemy
8. Grandstand
9. Sine Missione
CD 2 - Omega White
1. White Omega
2. White Skies
3. Fireseason
4. New Tears Eve
5. Herodisiac
6. Incantatrix
7. Sacrafical
8. A Greater Darkness
In ambito musicale si può discutere all?infinito sul significato di termini come ?evoluzione?, ?carriera? e ?coerenza?. Concentrando l?analisi sulla scena gothic metal, a prescindere dalle variabili stilistiche adottate nel tempo e dai riscontri commerciali ottenuti, probabilmente chiunque concorderà sull'opinione che negli ultimi tre lustri nessuna band ha mai sfiorato il livello qualitativo di metà anni ?90. Che si consideri la vecchia scuola Peaceville fieramente ancorata alla tradizione doom britannica, oppure le licenze più moderne concesse dal catalogo Century Media dell'epoca, nessun gruppo tanto incosciente da cimentarsi nel Potente Suono Oscuro ha saputo meritarsi l?inestimabile eredità di Paradise Lost, Anathema, My Dying Bride, Tiamat, Sentenced e The Gathering. E? quindi inevitabile che, ancora oggi, le nuove opere di questi artisti ridimensionino e mettano in riga le disordinate schiere dei loro epigoni, anche se certe band storiche hanno ormai perso aderenza con il sound degli esordi o, addirittura, hanno sempre considerato il gothic metal come un?influenza tra tante. Con un paradosso più sottile di quanto sembri, la seconda giovinezza degli alfieri del genere è coincisa tanto con il distacco dalle proprie radici quanto nel loro recupero, discorso valido soprattutto per quelle realtà trasversali e solo in parte assimilabili alla categoria come Amorphis, Samael e, ovviamente, Moonspell. Il gruppo lusitano è sempre stato condizionato, forse suo malgrado, dai due capolavori che hanno rappresentato la sublimazione ed il rinnegamento di uno stile unico nel suo genere: il gothic black sofisticato, lascivo e malignamente intellettuale di 'Irreligious' che solo due anni dopo venne trasfigurato nel dark rock altrettanto erotico, subliminale e maestoso di 'Sin/Pecado'. Per oltre un decennio, lo splendido timbro di Fernando Ribeiro ha rievocato a gran voce l?irripetibile magia di quello stato di grazia e, se già il precedente ?Night Eternal? lasciava intravedere la grandezza dei bei tempi, la rinascita è finalmente compiuta con questo doppio album. Dimostrando un pragmatismo spesso estraneo alle band d?origine latina, le anime dei Moonspell sono state separate e racchiuse in due contenitori distinti: quello di ?Alpha Noir? è un vaso di Pandora che sprigiona tanta efferatezza da far impallidire la bestialità satanica del progetto Daemonarch, mentre l?avvolgente ambrosia melodica di ?Omega White? trabocca copiosa da un calice di purissimo cristallo. Intendiamoci, nonostante siano evidenti le premesse di restaurazione dell?antica gloria, musicisti di questo spessore non potrebbero mai limitarsi a ricalcare pedissequamente le proprie orme, quindi se il recupero delle atmosfere più profonde può dirsi riuscito in pieno, l?architettura sonora che le riveste non si è comunque fermata a quindici anni fa. Merito tra gli altri del produttore Tue Madsen - forse il maggior responsabile dell?attuale revival thrash/death europeo - che ha saputo infondere tali influenze nello stile dei Moonspell senza snaturarlo, esaltando il guitar work e la sezione ritmica di ?Alpha Noir? a livelli di versatilità e potenza finora sconosciuti ad un gruppo con questa esperienza. ?Omega White? merita un discorso a parte, sebbene concepito come semplice disco bonus per l?edizione deluxe, in poche settimane ha finito per rubare la scena al suo violento contraltare, grazie ad otto carezze di gothic rock vellutato e sensuale che rinverdiscono i fasti di ?Sin/Pecado? epurandoli da qualsiasi tentazione elettronica. La dedica di ?New Tears Eve? al compianto Pete Steele è solo l?ultima testimonianza di una band pienamente consapevole della sua storia, magari in passato colpevole di essersi adagiata sugli allori, eppure tornata a progettare un grande futuro grazie al ritrovamento della migliore ispirazione. Qualsiasi significato si voglia attribuire a termini come ?evoluzione?, ?carriera? e ?coerenza?, siamo già al cospetto del miglior disco gothic metal dell'anno, sono pronto a scommetterci.
Moonspell
From Portogallo
Discography
Wolfheart (1995)
Irreligious (1996)
Sin/Pecado (1998)
The Butterfly Effect (1999)
Darkness and Hope (2001)
The Antidote (2003)
Memorial (2006)
Under Satanae (2007)
Night Eternal (2008)
Alpha Noir - Omega White (2012)
Extinct (2015)
1755 (2017)
Hermitage (2021)