In attesa di comprendere se l'annunciato nuovo materiale dei Lindemann sarà migliore del primo ed a cinque anni di distanza dall’acclamato 'You Only Live Twice' giunge nei negozi un nuovo full lenght del progetto industrial del leader degli Hypocrisy. La lunga tempistica è certamente dovuta ai numerosi impegni come produttore e musicista di Peter Tägtgren, per chi scrive una delle personalità più ragguardevoli dell'intera scena estrema internazionale. Adesso alle pelli troviamo il figlio Sebastian, guarda caso attivo in ambiente black, mentre Clenens “Ardek” Wijers dei Carach Angren si è occupato delle orchestrazioni. L'esplorazione spaziale passa per 'Call Me', che vede la partecipazione di Joakim Brodén dei Sabaton, e potenziali singoli di successo come 'A Wannabe' e 'Black Night Satellite'. 'Natural Born Idiot' è il pezzo più legato al passato della band mentre 'Absinthe Phoenix Rising' un solido hard rock che potrebbe attrarre anche qualche fan in più. Curiosamente l'album si conclude con 'Starseed', un lento dark dalle liriche positive con la solita produzione super pulita e organica a fare la differenza.