Non sono sicuro che i polacchi avessero bisogno di questa release per arricchire la loro superba carriera ma senza dubbio ‘Eye Of The Soundscape’ rappresenta un compendio interessante per la loro produzione più recente e, di riflesso, non si può certo affermare che Mariusz Duda propenda per operazioni scontate o commerciali. Di pari passo con l’evoluzione del suo progetto personale, Lunatic Soul, il leader ha infatti insistito perché venisse immesso sul mercato un full lenght interamente strumentale a metà tra le proprie divagazioni acustiche ed un profilo atmosferico che aveva distinto, in misura sempre superiore, ‘Shrine Of New Generation Slaves’ e ‘Love, Fear And The Time Machine’. La curiosità maggiore consiste nel vedere come le influenze di Pink Floyd e King Crimson, ma pure Porcupine Tree e Opeth, abbiano subito un processo di deframmentazione e compaiano, come elementi sparsi, in aperture post rock e profonde incursioni nell'ambient ed in certa elettronica progressiva. Oltre cento minuti di musica evocativa e sperimentale durante i quali viene proposto materiale bonus con l'aggiunta di quattro tracce inedite, tra cui la magnifica 'Where The River Flows' col batterista Piotr Kozieradzki in primo piano.