-Core
V
Blackfield
Kscope
Pubblicato il 03/02/2017 da Lorenzo Becciani
Songs
1. A Drop in the Ocean
2. Family Man
3. How Was Your Ride?
4. We’ll Never Be Apart
5. Sorrys
6. Life is an Ocean
7. Lately
8. October
9. The Jackal
10. Salt Water
11. Undercover Heart
12. Lonely Soul
13. From 44 to 48
Songs
1. A Drop in the Ocean
2. Family Man
3. How Was Your Ride?
4. We’ll Never Be Apart
5. Sorrys
6. Life is an Ocean
7. Lately
8. October
9. The Jackal
10. Salt Water
11. Undercover Heart
12. Lonely Soul
13. From 44 to 48

Scritto e registrato in un periodo di circa diciotto mesi, tra Tel Aviv e Londra, il quinto capitolo discografico del progetto nato per volontà di Aviv Geffen, rockstar assoluta in Israele, e Steven Wilson, appagato da una carriera solista di successo e per il momento poco propenso a rilanciare i Porcupine Tree, raggiunge impressionanti vette qualitative. Conoscendo lo spessore dei due musicisti è da credere che il loro riavvicinamento abbia giocato un ruolo determinante in termini di stimoli psicologici ed a questo si è aggiunta la collaborazione con una icona della musica come Alan Parsons. Dopo avere impreziosito il capolavoro ‘The Raven That Refused To Sing (And Other Stories)’, per chi scrive uno dei full lenght più significativi di questo decennio, con il suo leggendario stile di produzione, l’autore di ‘Eye In The Sky’ ha deciso di accompagnare l’apparente leggerezza dei Blackfield con tastiere corpose ma mai invasive. Il risultato è un magnifico incrocio tra il debutto e 'IV', caratterizzato da una notevole liquidità sonora che riflette il concept sull'oceano e sul ciclo della vita, armonie vocali curate nei dettagli e ritornelli evocativi. L’introduzione spetta ad uno splendido arrangiamento di archi, ad opera della London Session Orchestra, con un stacco percussivo alla John Bonham che rapisce l’attenzione. Tocca poi a ‘Family Man’ riconciliarci coi primi due lavori dei Blackfield ed uno spirito avveniristico che fece capitolare i quadri dirigenziali della Kscope e l’intera comunità post-progressive in generale. ‘How Was Your Ride?’, ‘We’ll Never Be Apart’ e ‘Sorrys’ sono tre gemme nelle quali Geffen e Wilson si alternano al microfono trasmettendo diverse vibrazioni ma anche la solita personalità fuori dal comune. Il primo apice della scaletta è ‘Life Is An Ocean’ che svela la visione pregnante dell’album e motiva tante scelte artistiche che hanno riguardato l’evoluzione del progetto. Il secondo coincide con la toccante reprise di ‘October’, presente sul debutto solista in inglese di Geffen e capace di guadagnare addirittura qualcosa col nuovo arrangiamento. Nel mezzo si distingue l’incisiva ‘Lately’ e poco dopo arriva il turno di ‘Undercover Heart’ e della conclusiva ‘From 44 To 48’, abile a ricondurre con malizia alle origini. Importante il contributo di Tomer Z alla batteria e Eran Mitelman alle tastiere e curiosa la scelta di inserire la strumentale ‘Salt Water’, che riporta alla mente le atmosfere di ‘Stupid Dream’. In definitiva ‘V’ dimostra che l'idillio artistico tra i due personaggi non è finito, come qualcuno lasciava intendere, e che al contrario produrre musica insieme è divenuta un’esigenza quasi insopprimibile e lussuriosa. Per nostra fortuna.

 

Blackfield
From UK/Israele

Discography
Blackfield (2005)
II (2007)
Welcome To My Dna (2011)
IV (2013)
V (2017)
For The Music (2020)