-Core
Cradle Of Filth
UK
Pubblicato il 12/07/2015 da Lorenzo Becciani

Qual è stato il tuo approccio dopo 'The Manticore And Other Horrors'?
Il nuovo lavoro in studio è stato condizionato dal cambio di line-up che si è reso necessario al tempo del tour con i Behemoth. Paul Allender si è trasferito negli Stati Uniti e ha dato vita ad un altro progetto mentre James McIlroy è stato afflitto da seri problemi al collo e ha dovuto operarsi. Le prime idee sono venute da Martin Skaroupka e Daniel Firth e ho subito avuto l'impressione che potessimo creare un nuovo album focalizzato su armonie a due chitarre, grande intensità ed una musicalità che non possedevamo da tempo. E' stato registrato ai Grindstone Studios, non lontano da dove vivo, e rispetto al passato ha avuto una gestazione più condivisa. Abbiamo lavorato come band e non come singoli un pò come negli anni di 'Cruelty And The Beast' e 'Midian'.

Quando è stato composto il materiale?
Siamo tornati dal tour ad aprile ed abbiamo fissato lo studio per dicembre. Buona parte delle canzoni è stata ultimata a fine estate anche perché sono stato impegnato con i Devilment. Le due bonus tracks sono state composte una settimana prima della masterizzazione ma non per questo sono di qualità inferiore. Al contrario posso confessarti che ne abbiamo un'altra eccezionale che non è stata inserita perché Scott Atkins ha preferito concentrarsi su un nucleo definito.

Hai svolto delle audizioni per trovare i due nuovi chitarristi?
Sì ma mentre Richard Shaw è stato scelto con calma con Ashok abbiamo avuto poco tempo per decidere. Inizialmente non mi convinceva il fatto che non vivesse in Inghilterra ma dopo un paio di concerti ero già dell'avviso che dovesse unirsi alla band in maniera definitiva. Anche Martin era d'accordo e quindi gli abbiamo chiesto di rimanere.

Sono sempre rimasto affascinato dal tuo modo di scrivere testi. Quanto è cambiato in questi anni?
Non molto anche se posso seguire più temi alla volta. Possiamo tracciare sicuramente un parallelo tra le storie raccontate in 'Hammer Of The Witches' ed i tempi moderni. Soprattutto il comportamento dei cristiani non pare mutato e le loro contraddizioni sono sempre all'ordine del giorno. Il titolo dell'album è ispirato dal manoscritto medievale 'Malleus Maleficarum', un documento del 1486 di Heinrich Kramer in cui si tracciavano le regole della persecuzione nei confronti delle streghe, ma a parte questo non sarebbe corretto parlare di concept. Devo però fare i complimenti a Arthur Berzinsh perchè l'artwork è veramente fantastico ed è riuscito ad inserire al suo interno numerosi riferimenti alle canzoni.

Qual è il testo a cui sei più legato?
Quello di 'Blackest Magick In Practice' che è in generale la mia canzone preferita dell'album. Provoca emozioni drammatiche ed è veloce, brutale e cinematica.

Pensi che la pubblicherete come secondo singolo?
Il secondo singolo è stato già scelto e sarà ' Deflowering The Maidenhead, Displeasuring The Goddess'.

Le parti vocali sono più varie del solito. In questo ha influito la tua presenza nei Devilment?
Ritengo di sì anche se non è stato pianificato. Molta gente aveva paura di come sarebbe stato quest'album visto che 'The Great And Secret Show' era molto più bass oriented ed in un certo senso rock.

Qual è lo spazio per la musica dark e black nello scenario metal moderno? Ritieni che ci sia ancora la possibilità di guadagnare popolarità con questo tipo di musica?
Sì perché sono temi che attraggono ancora molto le persone. Abbiamo girato un video con figure bondage e riferimenti fetish. E’ stato filmato da Sam Scott-Hunter in un'ex base militare americana, vicino a Ipswich, in disuso dalla fine della guerra fredda nel 1993 e vi ha preso parte la modella Gestalta, specializzata nello shibari. E' stato un duro lavoro ma è importante perchè i nostri fans non amano solo la nostra musica ma l'intero immaginario culturale che c'è dietro. Negli anni novanta, anche se internet non aveva tutto questo peso, era più facile distinguersi se avevi delle idee vincenti. Adesso è complicato e per questo è necessario impegnarsi ancora di più e curare ogni dettaglio.

Sei pessimista riguardo al futuro del music business?
Assolutamente sì. Finchè tutti scaricheranno gratuitamente fregandosene di quello che c'è dietro la musica sarà un problema. Sono il primo a sperare che questa tendenza si inverta.

(parole di Dani Filth)

Cradle Of Filth
From UK

Discography
The Principle of Evil Made Flesh (1994)
Dusk... and Her Embrace (1996)
Cruelty and the Beast (1998)
Midian (2000)
Damnation and a Day (2003)
Nymphetamine (2004)
Thornography (2006)
Godspeed on the Devil's Thunder (2008)
Darkly, Darkly, Venus Aversa (2010)
The Manticore and Other Horrors (2012)
Hammer Of The Witches (2015)
Cryptoriana - The Seductiveness Of Decay (2017)
Existence Is Futile (2021)