Ok, ragazzi. Sono completamente devastato dall'ascolto del vostro primo album. Non avevo mai ascoltato nulla del genere! Come avete ottenuto un suono di questo tipo?
Grazie! Sono felice che ti sia piaciuto! Non direi che abbiamo ancora un suono definito. Stiamo cercando di crearlo partendo da quelle che sono le nostre influenze. Siamo grandi fan di tante formazioni mathcore e metal sperimentale e vogliamo sviluppare quel tipo di energia e lo stesso feeling dei loro concerti.
Il vostro stile è pianificato o calcolato in un certo senso oppure totalmente spontaneo?
Non c'è mai stato nulla di pianificato. È stato più cercare di catturare l'energia ed il feeling di cui ti parlavo prima invece che un suono specifico. La scrittura è stata ispirata dall'idea di creare qualcosa di buono più che dal volerci inserire in un genere.
Qual è il vostro background musicale? Siete stati in altre band prima di adesso?
Sono stata coinvolta nel mondo della musica per buona parte della vita. Dagli otto ai diciotto anni ho suonato il violino in un'orchestra e poi ho cominciato ad imparare a suonare la chitarra e mi sono unita a qualche band. Prima dei Pupil Slicer ho fatto parte di una band post-black metal, assieme a Josh ed al nostro precedente cantante, ed una blackened death metal band, il cantante della quale, Cam Shuck, appare su 'Martyrs'.
Perché Pupil Slicer? Cosa significa questo nome?
Non c'è un significato profondo. Ho solo pensato che fosse il nome più malato e gore-grind che avremmo potuto usare. Ricordo bene di essermi detta: “Non posso NON usarlo..” ah ah..
Siete in contatto con altre band inglesi come per esempio Venom Prison e Employed To Serve?
Non conosco nessuno personalmente dei Venom Prison mentre gli Employed To Seve sono dei ragazzi davvero in gamba. Ci siamo incontrati tante volte ai concerti. A parte loro l'Inghilterra è piena di ottime band che conosciamo bene come Casket Feeder, Sharkteeth Grinder, Chinned, Sense Offender, Frontierer e tante altre che dimentico sicuramente.
Come è nata invece la collaborazione con Carson Pace per 'L'Appel Du Vide'?
L'ho incontrato all'ultimo concerto dei The Dillinger Escape Plan a New York, un paio di anni fa. Ci siamo trovati bene e gli ho chiesto se avrebbe voluto cantare su uno dei miei pezzi un giorno. Mi ha detto di sì, poi non ci siamo sentiti per quasi due anni e quando l'ho contattato di nuovo ha accettato.
Quali sono le altre tracce chiave di 'Mirrors' a tuo parere?
Direi 'Mirrors Are More Fun Than Television' e 'Collective Unconscious'. Ci ho messo tutta me stessa, sia nella musica che nei testi, e sono davvero felice di come sono venute fuori.
Dove avete registrato l'album? Che obiettivi vi siete posti in termini di produzione e mixaggio?
Un po' dappertutto. Le parti di batteria sono state registrate da Mike Malyan dei Monuments nel suo studio personale, le chitarre ed il basso nei nostri studi personali mentre le voci ai Satellite Studios con Cam Shuck e Jake Sanders. Per il mixaggio abbiamo coinvolto Pedram degli Outlier Sound - che suona nei Frontierer e nei Sectioned – facendogli ascoltare degli esempi che ci piacevano. Tra questi 'Axe To Fall' dei Converge, che ha rappresentato il template generale.
Cosa volevate creare con i testi? Qual è il verso migliore dell'album?
Ho creato di cercare qualcosa che fosse profondo dal punto di vista personale ma allo stesso tempo avesse uno strato di narrazione ed un approccio mistico, in modo che le persone potessero trarre diversi significati. I miei pezzi preferiti sono proprio quelli che si prestano a numerose interpretazioni e ho cercato di scriverli in maniera che chiunque potesse relazionarsi col testo e legarlo a certi eventi della propria vita. Uno dei miei versi preferiti è: “As the world began to fade, I longed for the time where no-one had had to die. I remembered a time when I knew how to cry.”
Come siete entrati in contatto con Prosthetic Records? Quali sono le vostre band preferite nel loro roster?
Gli ho girato via posta elettronica l'album e dopo un'ora mi hanno risposto che lo avevano apprezzato molto. Dopo una settimana circa abbiamo firmato con loro. Tra le mie band preferite ci sono senza dubbio meth., giftfromgod, wristmeetrazor, An Autum For Criplled Children e Calligram.
La tua voce è INCREDIBILE. Come costruisci le linee vocali? Quali sono le tue referenze maggiori in termini di cantanti?
Grazie! Cerco di costruire buona parte dei pezzi partendo da una prospettiva ritmica e poi trovo parole e versi che si adattano al contesto generale. Una volta che un paio di idee funzionano in una canzone, a quel punto è facile riempire quello che manca e dare vita ad una forma narrativa. Alcuni dei miei cantanti preferiti ci sono Greg Puciato, Courtney Laplante, Connie Sgarbossa, Reba Meyers, Trevor Strnad, Trent Reznor e David Bowie.
Quando ho ascoltato i Pupil Slicer ho subito pensato ai Crisis. Non perché assomigliate alla band di Karyn Crisis ma perché nel '96 'Deathsead Extermination' era la più pura e brutale entità sonora che potevi ascoltare in quel momento e nel 2021, dopo venticinque anni, 'Mirrors' è la più pura e brutale entità sonora di oggi. Quali sono i vostri limiti? In quale direzione vi spingerete con il prossimo lavoro?
È un grande paragone! Non siamo tipi di porci limiti e cerchiamo sempre di abbattere nuove barriere quindi non so cosa faremo in fuuro. Al momento il piano è di rendere le sezioni caotiche ancora più sconcertanti e le strutture leggermente più rifinite, oltre a incorporare maggiori dinamiche nel suono generale.
(parole di Katie Davies)