-Core
Graveyard
Svezia
Pubblicato il 15/10/2012 da Lorenzo Becciani


Quando avete cominciato a comporre le canzoni di 'Lights Out' e quanto tempo avete impiegato per registrare il materiale?
Dopo l'estate scorsa abbiamo cominciato lentamente a provare insieme le nuove idee. Il resto è stato composto tra un tour e l'altro e quando i fine settimana lo permettevano. E' difficile stimare con esattezza quanto è durato il processo. Direi circa tre mesi per quanto concerne il songwriting e uno e mezzo per registrazione, mixaggio e mastering.

E' stato un processo più focalizzato rispetto al passato?
Sì decisamente. Non ci abbiamo messo troppo tempo proprio perché eravamo estremamente concentrati sul lavoro da portare avanti.

Quanto è cambiato il vostro approccio negli ultimi anni?
Non credo molto. Nasce tutto dalle jam e tutti siamo coinvolti nella medesima misura nel processo. Siamo democratici anche per quanto riguarda arrangiamenti e liriche. Speriamo di essere migliorati nel frattempo.

Dove si sono svolte le registrazioni?
Sempre a Göteborg nello stesso studio degli altri due album. Don Alsterberg è un produttore fantastico.

Non avete mai pensato di registrare fuori da Göteborg o addirittura dalla Svezia?
Probabilmente succederà in futuro. Prima che succeda dovremo provare qualche studio.

Quali erano i vostri obiettivi prima di entrare in studio?
Volevamo registrare un album che mostrasse uno spettro di influenze più allargato rispetto al passato e credo che siamo riusciti.

Perché avete scelto 'Goliath' come singolo?
Pensiamo che sia un ottimo pezzo. E' abbastanza catchy ma non il più catchy del disco. Siamo convinti che sia rappresentativo dell'album nella sua interezza. Abbiamo appena girato il video a Stoccolma con Artur Wolgers.

Avete ottenuto un grande successo negli Stati Uniti con 'Hisingen Blues'. Pensate che 'Lights Out' possieda gli elementi giusti per conquistare il mercato americano?
Lo speriamo. Siamo orgogliosi di quello che siamo riusciti ad ottenere e penso che chi ha apprezzato i nostri due lavori precedenti sarà più che soddisfatto.

Qual è stato a tuo parere il fraintendimento più grande riguardante 'Hisingen Blues'?
Forse riguardo al titolo. Adesso la gente sa che una parte di Göteborg si chiama Hisingen.

Quanto sono cambiate le vostre vite a causa del successo che avete ottenuto?
Dal momento della pubblicazione di 'Hisingen Blues' riusciamo a vivere della nostra musica ma non siamo certo ricchi. Le cose stanno andando sempre meglio e magari tra qualche anno riusciremo ad avere uno stipendio come quello dei nostri amici che hanno lavori regolari. Le persone ci riconoscono sempre più spesso in giro e il pubblico aumenta di concerto in concerto.

Quali sono le differenze più evidenti tra 'Lights Out' e 'Hisingen Blues' in termini di mixaggio e produzione?
Non sono molte. Lo studio non è cambiato se non per la console di mixaggio. Credo che la produzione sia più ruvida e potente rispetto al passato.

Puoi svelarci qualche dettaglio tecnico?
Non sono a conoscenza della marca dei microfoni perché ci siamo fidati delle scelte del nostro produttore. La lista comprende batteria Ludwig, cimbali Paiste, amplificatori Orange e Hiwatt, chitarre Gibson e un basso Rickenbacker. Il disco è stato registrato con una Studer tape machine.

'Slow Motion Countdown' e 'Hard Times Lovin' sono davvero incredibili. Di cosa parlano queste due canzoni?
Ti ringrazio! Sono molto diverse tra loro. 'Slow Motion Countdown' è una riflessione sullo stato del mondo. Davvero potente musicalmente. 'Hard Times Lovin' è invece un pezzo d'amore. Niente di più e niente di meno. E' difficile scrivere di questo argomento senza cadere nel banale.

Cosa significa '20/20'?
E' l'espressione di una vista perfetta. Immagina un gioco di parole tra “perfect vision” e “tunnel vision” sul bere e i suoi effetti.

Nuclear Blast ha deciso di pubblicare 'Lights Out' e il nuovo disco dei Witchcraft quasi in contemporanea. Hai avuto la possibilità di ascoltare 'Legend'?
Ho ascoltato solo qualche brano ma mi auguro di rimediare al più presto. La produzione è molto diversa rispetto al passato e nella band ci sono nuovi membri. Il loro vecchio chitarrista John Hoyles ci supporterà nelle prossime date europee con la sua nuova band.

Avete ancora un buon rapporto con Magnus Pelander dopo tanti anni?
Senza dubbio! E' un grande musicista e abbiamo suonato tante volte con i Witchcraft.

Adesso scegli cinque dischi svedesi imperdibili per tutti noi...
Entombed – Left Hand Path
The Hellacopters – Supershitty To The Max
Motorbreath – Outside Ralphs
Pugh Rogefeldt - Ja de ä dä
Bo Hansson - Ur Trollkarlens Hatt

Qual è stata l'esperienza live più esaltante finora?
E' difficile sceglierne solamente una ma direi le date di supporto ai Deep Purple perché ho potuto suonare il drumkit di Ian Paice. Mi sentivo come un re!

Chi si è occupato dell'artwork?
La copertina è stata realizzata da Henke Walse. Ce l'ha girata quasi fosse uno scherzo ma a noi è piaciuta subito. E' una anti-copertina in un certo senso. Una specie di 'Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band' e 'The White Album' ma senza paragoni con i Beatles per carità..

Sei un fan del vinile?
Tutto è meglio con il vinile! L'unico problema è suonarlo in una macchina! L'artwork è migliore, il suono è migliore e non ci sono problemi con internet. La tecnologia ha fatto molto per la musica ma allo stesso tempo ha distrutto buona parte della sua magia. Penso che la scena underground sia ancora ottima grazie ad internet e noi stessi abbiamo firmato il primo contratto discografico dopo essere stati segnalati su un paio di siti quindi è un circolo vizioso..

(parole di Axel Sjöberg)

Graveyard
From Svezia

Discography
Graveyard (2008)
Hisingen Blues (2011)
Lights Out (2012)
Innocence & Decadence (2015)
Peace (2018)
6 (2023)