-Core
Destrage
Cinque date a dicembre
Pubblicato il 21/09/2023 da Lorenzo Becciani

DESTRAGE, una delle realtà metal più accattivanti ed imprevedibili del nostro Paese con uno stile unico tra mathcore, prog metal e lucida follia, saranno dal vivo per cinque concerti esclusivi questo dicembre, gli ultimi per questo 2023. Gli appuntamenti saranno giovedì 7 dicembre 2023 al The Factory di Verona, venerdì 8 dicembre al The Cage di Livorno, sabato 9 a Roma presso Traffic Live, venerdì 15 a Bologna presso Locomotiv Club per chiudere sabato 16 dicembre a San Benedetto Del Tronto (AP) per Florentia Rock Live. I biglietti sono da ora disponibili in prevendita su tutti i circuiti ufficiali https://linktr.ee/bagana



Reduci da un tour club di successo a supporto dell'ultimo lavoro "SO MUCH. too much." e a seguito di alcune selezionatissime date estive che hanno visto la formazione a supporto di artisti quali Slipknot (KnotFest Italy) e Meshuggah (Dissonance 2023), DESTRAGE tornano sui palchi da headliner per cinque unici appuntamenti a dicembre.

La formazione milanese dopo "Urban Being" nel 2007 e "The King Is Fat'n'Old" nel 2010 fa scalpore a livello internazionale con "Are You Kidding Me?" (2014) che tra le tante hit vanta "Purania" e "Are You Kidding Me? No" con Ron "Bumblefoot" Thal (ex Guns N' Roses) come ospite. Dopo "A Means To No End" (2016), DESTRAGE seguono con "The Chosen One" (2019) definito da Mike Portnoy come uno dei suoi album preferiti, per arrivare a settembre 2022 con l'ultimo album "SO MUCH. too much." per 3DOT Recordings tra ritmiche saltellanti, groove schiaccianti, maestria progressiva, voci schizofreniche e melodie cantabili che vede la partecipazione di Devin Townsend nel brano “Private Party”


"Everything Sucks And I Think I Am A Big Part Of It" - Official Video

"Private Party" (feat. Devin Townsend) - Official Music Video

Destrage
From Italia

Discography
2007 – Urban Being
2010 – The King Is Fat 'n' Old
2014 – Are You Kidding Me? No.
2016 - A Means to No End
2019 - The Chosen One
2022 - SO MUCH. too much