"Polvere" è il terzo singolo estratto dal debutto degli oodal, “Due Punti”, uscito per Santeria Records con distribuzione Audioglobe.
La band introduce così il singolo e il video diretto da Beatrice Mammi: "Polvere è uno dei primi brani che abbiamo scritto. La sua nascita è stata spontanea perché si parla di un amore perduto, un tema che viene voglia di raccontare sempre, di getto. Quando l'abbiamo guardata un po’ meglio dentro, però, ci siamo accorti che la canzone parla anche di quelle parti di noi che non vogliamo vedere, ma che alla fine non si possono più evitare. E’ il racconto di qualcuno che rivede le cose passate con occhi diversi e prova un po’ di pena e di tenerezza per quella vecchia versione di sé, che sente come appartenente a qualcun altro. Quando si rompe la superfice si mostra ciò che sta sotto alle crepe e quel che appare non è sempre bello, anche se forse è giusto conoscerlo.
Il videoclip è stato diretto da Beatrice Mammi, autrice anche dei primi due video estratti dall’album, e come gli altri è girato in un'unica location. Questa volta le immagini si propongono come un portale che ci catapulta in un momento sospeso, lontano ma non troppo, a nostra discrezione o nel passato o nel futuro. È un video che parla di attesa e di aspettative, di momenti spesso non descritti, di flussi di pensieri, di vita che mentre si srotola piano nella nostra mente, accade fuori. La protagonista è Daniela Sinatti, mamma di Gaia".
Siamo alla terza tappa di un racconto: se Vicino (il primo singolo) rappresentava la caduta e il seguente Noia (secondo estratto) fotografava il momento in cui si tocca il fondo, con Polvere la band esplora nuove strade, dopo che tutto si è rotto, uscendo finalmente dal ‘loop’ in cui si era finiti.
Gli oodal sono un progetto nato dall’incontro tra Antonio Bacchi e Gaia Burgalassi con un chiaro patto musicale: unire elettronica e sonorità alt e post rock, completando il tutto con una nota cantautoriale nei testi e l’apertura a quante più contaminazioni possibili. Dopo un primo periodo di scrittura, durante il quale si è unito al progetto Edoardo Martini, con le sue drum-machine e sintetizzatori, a febbraio del 2019 sono iniziati i primi live. Pochi mesi ancora e il gruppo si completava con l’arrivo di Fabio Sarti. Il risultato di questa unione è stata una sintesi di atmosfere elettroniche e indie, dalle venature dream-pop, con influenze che vanno dai Verdena a La Rappresentante Di Lista, da Slowdive a Iosonouncane e The xx.
L’incontro col produttore musicale Andrea Ciacchini ha fornito ulteriore linfa a un percorso già in atto, fino ad arrivare al racconto racchiuso nel disco d’esordio "Due punti" che dopo la pandemia è stato registrato al Sam Studio di Lari.