-Core
Northside 2024 - Saturday

Piove, piove, non smette di piovere. Oggi dovrò convivere col fango e l'acqua tutto il giorno. Sono stanco morto ma sono ancora emozionato per i concerti di The Smile e Massive Attack di ieri. Roba da brividi veramente.

La pioggia non ha dato scampo. Alcuni l'hanno presa col sorriso e si sono azzuffati nel fango, altri hanno cercato ogni modo possibile per sopravvivere, senza ovviamente riuscirci. Il maltempo ha condizionato le presenze nel primo pomeriggio ma non sono mancate ugualmente le sorprese. Prima di tutto Selma Judith, vera rivelazione del Northside di quest'anno. La figlia di Lars von Trier, potete leggere l’intervista su queste pagine,  ha sbaragliato la concorrenza con uno show intimo ma potente, improntato sul suono della sua arpa, su bassi r&b, su elettronica ma anche chitarre e basso. Soprattutto su una voce spettacolare e personalità fuori dall'ordinario. ‘Kind Of Lonely' e ‘Mediocre’, che qui passano dappertutto, sono stati i pezzi più apprezzati e non mi sorprenderei se il prossimo anno venisse upgradata all'Astra o all'Echo. Dadi Freyr ha saputo divertire il proprio pubblico come sempre, dimostrando di non essere soltanto un prodotto da Eurovision Song Contest, mentre gli Sleaford Mods sono arrivati quando il sole stava lentamente facendo capolino e dopo una decina di minuti si è scatenata l'apocalisse. Tipico degli inglesi.

Ultime parole famose anche per il rapper Loyle Carner. Appena ha detto “che bello è arrivato il sole…” ha ricominciato a diluviare. Buon flow comunque. Nel frattempo i When Saints Go Machine, chiamati all'ultimo momento per sostituire Jenny Beth, hanno convinto con un synth pop poco vario ma senza dubbio live-oriented. Poi non fregherà niente a nessuno, ma Nikolaj Manuel Vonsild è uguale spiccicato a Bob di Twin Peaks. La serata si è chiusa con l'accoppiata St. Vincent (Echo) – non ho potuto assistere al suo concerto perché impegnato diversamente ma mi riferiscono di un grande show e di una risposta entusiasta da parte del pubblico - e Amyl & The Sniffers (Nova) prima che si accendessero i riflettori sugli Ukendt Kunstner, appena tornati nei negozi con ‘Dansktop’. A quel punto la notte fonda aveva già avvolto Esklunden. 

Gli australiani, guidati da una cantante alquanto sboccata e cruda, però altrettanto sexy, hanno fatto esplodere il tendone del Nova! Di loro mi hanno colpito tre cose. Le tette di Amyl Taylor. La sua voce, paurosamente uguale a quella di Angus Young, con quel tremendo accento australiano che rende incomprensibili mezze parole. Infine il fatto che le canzoni, un po’ dal debutto e un po’ da ‘Comfort To Me’, contino davvero poco. Ciò che conta è lo spirito con cui si eseguono. Fare casino e spaccare tutto! 

Di seguito trovate gli altri report:

https://m.suffissocore.com/scspecial/123/northside--intro

https://m.suffissocore.com/scspecial/124/northside--thursday

https://m.suffissocore.com/scspecial/125/northside--friday

https://m.suffissocore.com/scspecial/127/northside--the-crowd