Solitamente non amo fare paragoni di questo tipo, ma trovo delle grandi similitudini tra l’approccio dell’ex FLeUR, autori di un mirabile connubio di arte e poesia con ‘Caring About Something Utterly Useless’, e quello di Pieralberto Valli, artefice del magnifico ‘Numen’ e dedito pure alla scrittura con eccellenti risultati. In entrambi i casi c’è qualcosa di spirituale e cinematico dietro alla destrutturazione della musica e, anche se i background sono differenti, è facile perdersi nei loro lavori. ‘Sleep Together Folded Like Origami’ è un album che rapisce l’ascoltatore dopo pochi minuti e accompagnarlo su territori elettronici o post-rock, a seconda delle emozioni o del pensiero del momento. Emilio Pozzolini dei port-royal ha prodotto una traccia (‘Carnation Bloom’) e si è occupato del mastering, Aurora Bertoli ha realizzato il disegno in copertina che pare muoversi sul serio e Erika Giansanti ha suonato la viola, ma al di là dei contributi esterni Francesco Lurgo si è messo a nudo e ha operato nel senso di una semplificazione, evitando di rendere gli arrangiamenti eccessivamente densi e rendendo umane l’elettronica, le parti di chitarra e le orchestrazioni. In fase di intervista sarebbe curioso capire se le immagini nella sua testa arrivano prima della musica oppure se il suono è una fonte di ispirazione per i suoi video. In ogni caso il viaggio è assicurato. Scegliete voi se compierlo solo mentalmente oppure anche fisicamente.