Non è la prima volta che un’artista di estrazione r&b si muove in maniera tanto pesante in ambito elettronico, anzi per certi versi è diventata una consuetudine ma il salto qualitativo che Kelela Mizanekristo, americana di nascita e etiope di origini, ha saputo compiere con il suo secondo lavoro in studio ha dello sbalorditivo. Sono trascorsi sei anni da ‘Take Me Apart’ e nel frattempo è successo di tutto, eppure la visione non è mutata. La sfilata di produttori – tra i quali Asmara, Yo van Lenz e Florian T M Zeisig degli OCA, LSDXOXO e Brandon Peralta – che l’hanno accompagnata nel processo hanno permesso di rendere la scaletta più varia. In tal senso, ‘Raven’ è costruito come un disco hip hop ed una serie di crescendo che riportano indietro nel tempo. Una scaletta permeata sulla sua voce incredibile, ma soprattutto su suoni grassi e dark abili nell’attrarre anche coloro che amano le sperimentazioni e le produzioni big beat. ‘Washed Away’ e ‘Closure’ sono delle gemme incastonate in uno scenario denso e romantico, estremamente ambiguo (‘Happy Ending’) ma non per questo meno concreto o incisivo (‘Let It Go’ e ‘Holier’), capace di evocare suggestioni cinematiche e porsi di traverso a qualunque tentativo di raccordo della comunità dance internazionale.