L’hardcore-punk danese batte un colpo fragoroso con il ritorno degli autori di ‘New Blood’ e ‘Vendetta’, resuscitati dall’etichetta di Messa e Hexvessel. Dopo un lungo silenzio, ‘Dead End’ ripropone con forza un sound immortale che prende spunto dai classici di Poison Idea, Slapshot e Youth Of Today e ci aggiunge un logo alla Terror e quel tocco scandinavo che non guasta mai. I riff sono uno più contagioso dell’altro, Jesper Andersen, che ricordiamo nella Oi! band Tyrant, picchia duro dietro le pelli, Salomon Segers bercia nel microfono come se non ci fosse domani e, ascoltando il disco, sembra davvero di trovarsi sotto palco, sudati come maiali, a strapparsi di dosso tutto il rancore di settimane e settimane trascorse chiusi in un ufficio oppure a litigare con la moglie. Vi posso assicurare che non troverete niente di più genuino e onesto in circolazione ed il fatto che ‘Dead End’ esca in un periodo in cui il metalcore ed il metal estremo danese sta vivendo il suo periodo più fortunato è un motivo in più per acquistare questo vinile. Al ritmo di ‘K-Town Hardcore’ forse non sarà possibile costruire qualcosa di nuovo, ma si può certamente manifestare il proprio dissenso verso tutto lo schifo che c’è nel mondo e nei confronti del piattume della musica mainstream. C’è ancora chi fa musica perché crede in qualcosa e non per vendere due copie in più. Credo che sia nostro dovere supportarli e un ipotetico, quanto poco probabile, tour con Cabal e Lifesick sarebbe da brividi.