Sono trascorsi due anni da "Traced In Air", album con cui i Cynic si sono messi nuovamente in gioco a tre lustri di distanza da "Focus". Supportati da Season Of Mist e dall"entusiasmo del pubblico e della critica Paul Masvidal e Sean Reinert hanno realizzato quello che probabilmente era uno dei loro sogni da sempre ovvero un remix album anticonvenzionale senza lasciare che le macchine e l"elettronica prendano necessariamente il controllo. Una rielaborazione in chiave sperimentale dei brani di "Traced In Air" che non appare mai fine a sé stessa ma regala all"ascoltatore nuovi orizzonti oltre a quelli che sono i territori prog e metal nei quali gli americani si sono sempre mossi. "Space" per esempio recupera la spina dorsale di "The Space For This" ma incorpora nel tessuto strumentale elementi industrial, acustici e addirittura pop richiamando alla mente Radiohead e Porcupine Tree. Un altro momento imperdibile è rappresentato da "Integral" che esprime più di tutti i brani presenti su "Re-Traced" il desiderio di non fossilizzarsi sugli stilemi del death ma guardare al futuro senza porsi alcun limite. In chiusura l"inedito "Wheels Within Wheels" riavvicina i Cynic al metal ma la loro proposta rimane funzionale all"elitarietà che si sono costruiti attorno dal momento della loro nascita.