Quando inserite un disco dei Nails nello stereo sapete benissimo a cosa andate incontro. Non vi aspettate la copertina elegante, risvolti melodici o arrangiamenti orchestrali, produzioni ricche di effetti o coretti da stadio. Quando inserite un disco dei Nails nello stereo l'unica preoccupazione è quella di proteggere la propria salute. 'Violence Is Forever' è il manifesto di ventidue minuti scarsi di aggressione gratuita in nome del powerviolence di Crossed Out e Man Is The Bastard e del crust più selvaggio con Todd Jones e compagni che sembrano ancora più cinici e agguerriti dopo il notevole riscontro ottenuto nella comunità hardcore da 'Abandon All Life'. Materiale che al confronto farebbe apparire commerciali i primi album degli Slayer o dei volgari poser i Discharge. Aggiungete il fatto che dietro la console è stato posto Kurt Ballou dei Converge – in passato già responsabile dei dolori cosmici inflitti da Kvelertak, Vallenfyre e Torche – e il gioco è fatto. Suoni grezzi e massivi, liriche politiche, urla insane, batteria fuori controllo e corde di chitarra e basso che implorano pietà. Il frontman è in stato di grazie e John Gianelli e Taylor Young sanno esattamente cosa viene loro richiesto e portano a termine il loro compito con estrema lucidità. Di sicuro il percorso artistico avviato con 'Unsilent Death' sta regalando soddisfazioni.