Si parte ragazzi. Il vento non mi molla e ho il terrore che da un momento all’altro la temperatura possa calare di venti gradi in dieci minuti come accadde lo scorso anno. Spero di essermi attrezzato a dovere in tal senso. Ho deciso di scrivervi ogni giorno il mio schedule plan. Foto a parte, grazie alla pazienza di Charlotte Frolich e di tutto lo staff del Northside verremmo scortati in lungo ed in largo per documentare l’intero programma, questi sono gli show che seguirò con particolare interesse.
Sono molto curioso di vedere dal vivo Laura Pergolizzi, che ritengo un caso discografico a tutti gli effetti, e naturalmente non vedo l’ora che salgano sul palco i Madrugada. I Nothing But Thieves scalderanno il primo pomeriggio mentre i Muse saranno l’attrazione principale di fine serata. Attenzione però a Christian Nielsen Ary, una scommessa che lancio fin da adesso.
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15,00 KIND MOD KIND (NOVA)
15,30 NOTHING BUT THIEVES (ECHO)
17,00 GLITTER WRESTLING (SIDESHOW)
17,00 PHLAKE (ASTRA)
17.30 SAM DIVINE (ELECTRA)
18,30 LP (ECHO)
20,00 MADRUGADA (NOVA)
22,00 CHRISTIAN NIELSEN (ELECTRA)
23,30 MUSE (ASTRA)
23,30 ARY (NOVA)
L’accoglienza è stata strepitosa, ma non mi aspettavo niente di meno. Dopo aver ritirato il pass backstage ed il pass foto al desk all’entrata principale ho aspettato solo dieci minuti e sono stato accompagnato, insieme ad alcuni colleghi, nell’area backstage che quest’anno, oltre ai comodi divanetti, agli armadietti ed ai tavoli per scrivere e post-produrre le foto, hanno installato pure un’altalena. Tra un concerto e l’altro chi è che non vuole farsi un giro sull’altalena. Mega attrezzato anche il bar con due-tre modelle danesi, perché per essere così belle non possono non essere modelle, che servono caffè nero, in bicchieri di plastica riciclabile, pasta e biscotti alla cannella. Direi che sono pronto per iniziare..
Alle 15 si parte con i Kind Mod Kind, di cui mi hanno già parlato bene, ed a seguire i Nothing But Thieves, primo grande gruppo del Giovedì. Sono molto amati in Danimarca, curioso perché qui di solito preferiscono le formazioni americane a quelle britanniche, e daranno una scossa al pubblico che sta cominciando ad affollare l'arena.
Gli autori di ‘Du Gør Mig Blind’ sono stati scelti per aprire lo stage Nova, come sempre oscuro e caloroso, e hanno messo in mostra un r&b-pop infuso con l’elettronica, anzi spesso con la dance, che guarda alle classifiche. Julius Amdisen è un frontman di sicura prospettiva mentre gli altri membri se ne stanno abbastanza nelle retrovie. Molto più interessanti i Nothing But Thieves, che si sono sorpresi per primi quando hanno visto tutta la gente che li aspettava nei pressi delle transenne dell’Echo Stage. Il loro è stato un set esplosivo, colorato, ricco di stacchi ritmici potenti, melodie orecchiabili e tanta energia. Conor Mason per l’occasione ha indossato una delle camicie più orrende di tutti i tempi, ma la sua voce ha ripagato di qualsiasi affronto. Oltre ai pezzi di ‘Moral Panic’ hanno eseguito un paio di singoli nuovi e di conseguenza sale l’attesa per il quarto lavoro in studio.
Subito dopo ho preferito girare un po’ per l’arena, a scattare alcune foto che vedrete nella sezione crowd, e mi sono recato alla Magic Mirrors hall, dove si svolgono quasi tutti i Sideshow. Tra questi un eccezionale Glitter Wrestling, per il quale ho rischiato seriamente di essere arruolato. Non consiglio a nessuno di ritrovarsi incollati e gettati in mezzo alle paillettes, ma ciò è più o meno quello che è successo ad una serie di coraggiosi lottatori che poi hanno pensato bene di saltarsi addosso come indemoniati. L’aspetto più divertente è stato forse il pubblico, che ha urlato e riso come ad un evento della WWF. Inutile dire poi che c’erano anche delle lottatrici e che quelle tutine strette..
Mentre il gong suonava a più riprese, al Nova Stage si è esibito l’artista inglese Cavetown, che poco prima era stato intervistato al Queer Club. Le sue sono canzoni decisamente personali, nelle quali però tutte le persone che hanno avuto problemi a causa della loro identità sessuale possono identificarsi. Questo il suo messaggio poco prima di salire sul palco: “A lot of the time I’m taking something that it’s hard for me to admit even to myself, then putting it into a song and sharing it with the entire world..”
LP è stata la prima conferma del festival. Un concerto spettacolare per una musicista che merita davvero un palcoscenico di assoluto rispetto. Quelle “Churches” di cui ha parlato col suo ultimo album, attenzione però che è già uscito un singolo estratto dal nuovo lavoro che uscirà a breve, sono in realtà un modo per connettersi col pubblico e con l’altra sé stessa. E’ pop ma fatto alla grande. Canzoni profonde, voce da brividi e un’attitudine rock n’ roll in tutto e per tutto.
La prima volta che ho visto i Madrugada è stato nel 2000, per il tour di ‘Industrial Silence’. Immaginate l’emozione che ho potuto provare a rivederli nel backstage e sul palco, in forma smagliante. Sivert Hoyem nel frattempo ha pubblicato un disco solista migliore dell’altro, ma i fan volevano una reunion e, visto il tempo trascorso dalla scomparsa di Robert Burås, i norvegesi li hanno accontentati col superbo ‘Chimes At Midnight’. I forti rimandi a dischi come il debutto, ‘The Nightly Disease’ e l’omonimo lavoro del 2008. ne hanno decretato il successo ed il tour promozionale è arrivato anche al Northside per un set veramente imperdibile. Aggiungere qualcosa sarebbe superfluo. Vi dico solo che hanno confutato ogni dubbio sulla solidità del loro ritorno, ci hanno fatto tornare indietro negli anni ma hanno anche dimostrato di essere senza tempo.
Ah…tra poco ci sono i Muse.. Fate un po' voi..
Dopo un passaggio da Electra per il set di Christian Nielsen, è arrivato il momento dei Muse. Intanto è doveroso ringraziare l’organizzazione per il pass fotografico che ci è stato concesso. Erano davvero in pochi i magazine ad averlo. Cosa dire poi degli inglesi che non sia già stato detto… Matthew non era in forma dal punto di vista vocale. Si toccava spesso il petto e ha lasciato cantare il pubblico più di una volta. Per il resto però lo show è stato di una perfezione assoluta, nei suoni, nei filmati, negli effetti speciali. Un sincronia pazzesca e una produzione aggiornata rispetto al concerto tenuto dalla band lo scorso giugno, sempre in promozione di ‘Will Of The People’, al Firenze Rocks. Domani, a mente fredda, magari aggiungerò qualcosa. Per il momento mi sento di dire che la prima giornata non poteva chiudersi in modo migliore. Tra l’altro mi hanno detto che Ary non ha affatto sfigurato in contemporanea, dall’altra parte del parco. Un motivo in più per ascoltarla domattina, dopo aver dormito un po’.
Di seguito trovate gli altri report:
https://m.suffissocore.com/scspecial/112/northside--intro
https://m.suffissocore.com/scspecial/114/northside--friday
https://m.suffissocore.com/scspecial/115/northside--saturday
https://m.suffissocore.com/scspecial/116/northside--the-crowd