La tentazione è qualcosa a cui difficilmente si può resistere ed è ancora più difficile porre limiti in tal senso. Dopo gli ottimi dischi di Calyces e Mask Of Prospero, dalla antica Grecia proviene un altro dischetto eccellente, in costante bilico tra le rigide regole del progressive metal e gli impulsi più vari del rock. Un ruolo importante lo gioca Ourania Vlachouli con i suoi synth ed il pianoforte ma l’attenzione viene catturata fin da subito dalla voce di Thodoris Tsouanatos che ben si adatta ad un songwriting di stampo piuttosto classico, così come la copertina del resto, nel quale le melodie vengono al primo posto. Le registrazioni si sono svolte ai Devasoundz Studios di Fotis Bernardo (Septicflesh, On Thorns I Lay) ed il mixaggio è stato curato da Dimitris Douvras (Hail Spirit Noir, Siva Six) ovvero due garanzie in ambito metal. La scaletta però riserva sorprese: ‘Zero 2 Nothing’ è ricca di groove, ‘In God’s Will’ molto immediata, ‘Limits Of Temptation’ quasi stoner e ‘Bloody Mary’ al limite del dark. Un po’ come se il quartetto avesse voluto lasciarsi tante porte parte in vista di un secondo lavoro in studio che ci dirà ancora di più sulle prospettive a livello internazionale.