Successo ampiamente previsto per questo "Cities" che si candida come bestseller assoluto di una Tooth & Nail intelligente nell"assicurarsi le gesta degli Anberlin. Il gruppo di Orlando, Florida sfodera un pugno di canzoni melodiche immerse tra emo e alternative non perdendo mai l"occasione di sottolineare passaggi brillanti, liriche adolescenziali e echi da alta classifica. Dopo l"ottima "Godspeed" l"inizio non e" dei migliori perchè "Adelaide" e "A Whisper & A Clamor" rappresentano il punto più basso e fragilmente commerciale di una band capace però presto di riprendersi. E" il caso di "There Is No Mathematics To Love And Loss" e "Hello Alone" che mantengono le ambizioni melodiche senza per questo sconvolgere l"aspetto qualitativo. La produzione di Aaron Sprinkle tenta spesso con successo di dare un contorno più vario e appetibile all"ugola di Stephen Christian che conferma tutte le sue capacità di intrattenitore. Le collaborazioni con Aaron Marsh dei Copeland ("Inevitable") e Jon Foreman degli Switchfoot nella stupenda "*Fin" caratterizzano un finale in crescendo che dimostra come gli Anberlin abbiano supportato l"ennesimo salto in avanti con malizia e talento. Da non perdere l"edizione limitata con tre canzoni in più tra le quali le riuscite cover di "There Is A Light That Never Goes Out" (Smiths) e "The Promise" (When In Rome).